ECOLOGIA INTEGRALE A NIZZA MADRE MAZZARELLO

Stimolate dalla Circolare della Madre N. 1033 e dall’Esortazione apostolica Laudate Deum di Papa Francesco, le due comunità di Nizza si sono messe in azione per poter vivere all’altezza dei tempi con consapevolezza e saggezza evangeliche, come ci chiedono gli Atti del Capitolo generale XXIV.

Il giorno…… Suor Elena Morganti, in modo chiaro e didatticamente efficace, ha presentato in sedi diverse alle due comunità di Nizza le linee di fondo dell’Esortazione apostolica ponendola in continuità con l’Enciclica Laudato si’. Chiarito il significato del titolo della Lettera e il suo valore, ha messo in luce che la preoccupazione per la crisi climatica globale è una delle gravi sfide che l’umanità sta affrontando. Essa si collega direttamente con il paradigma tecnocratico che si basa sull’idea che l’essere umano è senza limiti e le sue possibilità si estendono all’infinito grazie al potere della tecnologia. Preso atto della debolezza della politica internazionale, suor Elena ha focalizzato ciò che il mondo e la Chiesa si attendendo dalla Conferenza sul clima COP 28 che si terrà a Dubai e alla quale il Papa desiderava partecipare, ma non gli è stato possibile a causa della salute.

Dalla presentazione dell’Esortazione apostolica abbiamo preso atto delle motivazioni spirituali che sono sottese a questa crisi e dell’urgenza di rafforzare l’impegno per la custodia della casa comune come espressione di giustizia sociale. Per noi educatrici salesiane da questa crisi scaturisce il dovere di educare i bambini/e e i giovani alla “responsabilità ambientale”, cioè al corretto comportamento di fronte al creato e alle sue potenzialità per imparare poco a poco a cambiare le abitudini personali, familiari e comunitarie, inquinare di meno, ridurre gli sprechi, consumare in modo oculato (cf LD 71).

Un secondo incontro formativo è stato tenuto da suor Margherita Maderni ed è stato seguito con interesse anche da alcune suore della Comunità “N.S. delle Grazie”.

Sentiti gli appelli di Papa Francesco, degli scienziati, del CG XXIV abbiamo anche deciso di aggiornarci sul grave problema della crisi climatica. È stata data ad ogni sorella una semplice, ma chiara scheda storica come sussidio per capire la genesi di una situazione ad alto rischio per l’umanità. Suor Margherita ha collocato questa sfida in un’ampia prospettiva storica facendoci comprendere come la questione ambientale abbia sempre accompagnato l’uomo fin dall’antichità.  Nel secolo XI un cinese parlò per la prima volta di Climatologia. In seguito ha richiamato il sorgere della sensibilità per tutela dell’ambiente in America nel 1872. Fin da allora alcuni scienziati si accorsero che gli ecosistemi naturali si stavano alterando. Il problema del gas serra appare nel 1827, ma solo nel 1950 è preso in seria considerazione. Abbiamo cercato di capire l’effetto serra con le sue conseguenze oggi drammatiche e abbiamo seguito le oscillazioni della temperatura globale, che provocano un serio allarme in tutto il nostro mondo. Suor Margherita ha poi accennato alla nascita dell’Ecologia in Francia e in Germania fra il 1935 e il 1942. Nella seconda metà del Novecento si avverte la necessità di promuovere una radicale trasformazione in senso ecologico della società di tipo industriale. Dal 1970 l’ambientalismo diventa un fenomeno di massa soprattutto negli USA. Nessuna dimenticanza per Associazioni, progetti, partiti green, voci autorevoli del Papa e dei Capi di Stato, fino ad arrivare alla COP 28 di Dubai, da cui ci si attende una transizione energetica giusta ed equa.

La Circolare N° 1033 della Madre spalanca orizzonti culturali ed educativi, per comprendere la gravità della crisi climatica, che è ecologica, politica, economica, sociale e sanitaria. E ci siamo interrogate se forse le guerre non hanno una radice anche nella complessità di questi problemi ecologici? E se noi siamo consapevoli di dover usare sempre più energie fossili rinnovabili? Inoltre ci siamo anche domandate se il digitale ha effetti inquinanti sull’atmosfera? e altri interrogativi simili che toccano la nostra vitae la missione che ci è affidata come Istituto.

Da questi due incontri è cresciuta in tutte la consapevolezza di dover essere nell’oggi della storia oneste cittadine con il cuore di don Bosco anche dal punto di vista della conversione ecologica. Per il fatto che siamo tutti interconnessi, crediamo che ogni cambiamento nello stile di vita avrà un impatto significativo a lungo termine su tutto il mondo.

sr Piera Cavaglià