Da oltre vent’anni il VIDES Laurita coniuga in modo articolato l’obiettivo di accogliere donne appartenenti a fasce fragili e vulnerabili, sia italiane che straniere, postulando che, attraverso il lavoro di sostegno e di accompagnamento a loro destinato, sia possibile attivare processi di crescita positiva non solo per ciascuna di esse, ma anche per il nucleo familiare di appartenenza. Le attività che l’Associazione mette a disposizione vanno dall’ascolto alla ricerca di lavoro; dalle attività di laboratorio che si prefiggono di far riemergere competenze, se possedute, o di costruirne altre; dall’apprendimento della lingua italiana all’accesso al banco alimentare e sanitario. Viene, inoltre, dato sostegno alla genitorialità avendo chiari i bisogni espressi da chi sovente si ritrova in grosse difficoltà quando si realizzano i ricongiungimenti con i propri figli minori, prima affidati alle cure di altri parenti.
Trasversale a tutte queste opportunità è l’offerta di uno spazio dove è possibile sentirsi ed essere pienamente persone, dove ci si può incontrare alla pari per costruire umana convivenza, comprensione e reciproco aiuto
Ho pensato che valga la pena di raccontare del progetto del lavoro accessorio sia per il suo valore intrinseco che per il riconoscimento che ha avuto nel dossier che Caritas e Migrantes hanno presentato a febbraio con il titolo ” XXIII RAPPORTO IMMIGRAZIONE 2013 – Tra crisi e diritti ”
Con piacevole stupore abbiamo, infatti, scoperto che per la regione Piemonte è stato preso in considerazione, quale esempio virtuoso, il lavoro che abbiamo fatto in rete con l’Ufficio Pastorale Migranti e l’associazione Camminare Insieme.
Dal 2011 l’Associazione ha scelto di partecipare, in modo coordinato e condiviso con le realtà suindicate, al bando che la Compagnia di S. Paolo e la Città di Torino finanziano per favorire l’inserimento in percorsi di formazione lavorativa di persone che patiscono la perdita del lavoro.
La scelta si è rivelata vincente per una serie di ragioni. Intanto ha fornito, per quel che ci riguarda, la possibilità di offrire una boccata d’ossigeno a 15 donne, che hanno realizzato sostegno alle attività del VIDES Laurita, a quelle della CASA della GIOVANE e dell’associazione NAHUAL, partner di altri progetti. Inoltre è stata resa concreta e solida la rete costruita negli anni con l’UFFICIO PASTORALE MIGRANTI e con l’Associazione CAMMINARE INSIEME.
Le signore beneficiarie dei progetti hanno lavorato sei mesi e sono state pagate con 4.000.00 euro di voucher forniti dalla Compagnia di S. Paolo. Ciò che più ci ha motivato a continuare su questo fronte si trova nelle risposte che le donne coinvolte ci hanno “regalato” ; tra queste una ” ci siamo sentite a casa ” Noi del VIDES Laurita avevamo proprio l’intenzione di ” essere casa e opportunità “
Lina Di Salvo