Riceviamo dalla Comunità di Cuneo questa bella testimonianza di vita in tempo di pandemia e, volentieri, pubblichiamo.
Oh qual sorte! Siamo “Figlie
Di Maria Ausiliatrice”
“Salesiane di D. Bosco”;
Oh qual sorte più felice?
Incomincia così l’inno delle Figlie di Maria Ausiliatrice. La musica è del Cardinal Cagliero, primo vescovo e cardinale salesiano. Le parole sono di Sr Felicina Fauda che scrisse nel 1913-14 quando era ispettrice del Piemonte, stimolata forse dalla imminente ricorrenza della nascita di D. Bosco.
Questo canto esprime bene la gioia di essere monumento vivo della riconoscenza di D. Bosco a Maria Ausiliatrice.
Nella festa della nostra Madre Maria Domenica Mazzarello, il 13 maggio 2020, questo inno ha in noi F.M.A. in questo momento così particolare del coronavirus, una risonanza particolare.
La scuola dell’infanzia e l’oratorio sono chiusi. Da più di due mesi non si sente più il vociare allegro dei bambini. Le aule, il cortile, tutto tace.
Tutto è immobile? Non c’è più vita? Non c’è più missione?
Assolutamente No.
Anzitutto curiamo e intensifichiamo la preghiera. Davanti a Gesù, in adorazione portiamo tutte le ansie e le angosce dell’umanità.
Parliamo a Gesù dei nostri bimbi, delle famiglie, de i giovani. Imploriamo luce per i nostri governanti. Lodiamo e ringraziamo per i tanti “santi della porta accanto” che hanno dato la vita: medici,infermieri, sacerdoti, religiosi e religiose..
E poi, come tutti, ci siamo rimboccate le maniche e anche se con fatica, proprio a imitazione della nostra madre che per poter far sentire la sua vicinanza alle suore missionarie in America, in Francia e in Sicilia a 35 anni ha imparato a scrivere cerchiamo di imparare a comunicare con Instagram, Facebook, Zoom, Meet ecc…..
Usando questi mezzi, le maestre tengono i contatti con i bambini e le famiglie attraverso brevi ma significativi video e anche noi facciamo sentire la nostra vicinanza alle famiglie e ai bambini usando gli stessi strumenti.
Accogliendo le sollecitazioni creative dei nostri fratelli salesiani, collaboriamo alle varie iniziative rivolte ai parrocchiani e in particolare ai giovani. Grazie a whatsApp comunichiamo con le famiglie e con i bambini.
Ci commuovono le manifestazioni di affetto, le attenzioni premurose che riceviamo.
C’è chi entra dal portone, sempre aperto, e lascia un pacchetto di biscotti: “ Mi mancate tanto!” O una letterina con tanto di busta e francobollo confezionato a mano, con un disegno che rappresenta tutta la comunità., o un sacchettino di frutta o una torta.
Non manca il ricordo dell’ex-allieva anonima, che, per la festa della mamma ha mandato un bel vaso di fiori con la scritta” Alla mamma del cielo e alla mamma che è in ciascuna di voi” Grazie e gioia.” Oppure il sacchetto di carote con scritto:”da un’ex-allieva”
Insomma siamo circondate da tanto affetto. E’ la promessa di Gesù: “Riceverete il centuplo..” che si realizza.
Ci piacerebbe essere giovani, come le nostre sorelle che abbiamo conosciuto nei video proiettati in queste sere, ma siamo ricche di anni.
Questo non ci impedisce di continuare a donare, felici di accogliere le vostre attenzioni di affetto e di gratitudine Per questo andiamo avanti e cantiamo con gioia, anche in tempo di corona virus:
Oh qual sorte! Siamo “Figlie
Di Maria Ausiliatrice”
“Salesiane di D. Bosco”;
Oh qual sorte più felice?
sr Bertilla Gomiero e comunità