In una Sug@R(T)_house gremita si è svolta la presentazione del libro degli atti del convegno “Archivi di santità”. Hanno presenziato, manifestando gratitudine e stima per l’iniziativa, il consigliere provinciale della città di Asti, Marco Lovisolo, l’assessore alla cultura della città di Nizza M., Ausilia Quaglia e l’assessore alla cultura del Comune di Acqui, Alessandra Terzolo.
Dopo un cordiale saluto dei padroni di casa da parte di Maria Beatrice Pero e delle autorità presenti ha avuto inizio, introdotta e coordinata da Maurizio Martino, vicepresidente della Pro Loco di Nizza M., la presentazione degli atti del convegno. Antonella Saracco e sr Paola Cuccioli hanno brevemente spiegato la ratio del volume e i contenuti in esso presenti.
Il convegno ha avuto l’obiettivo di presentare la nuova realtà dell’Archivio Storico delle Fma presente in Nizza dal 2013, di sottolineare l’importanza della memoria e la necessità di aver cura degli archivi per poterla studiare e trasmettere. Si potranno quindi ritrovare, riviste ed approfondite, con nuovi elementi di ricerca le relazioni svolte da:
- Sr Paola Cuccioli, incaricata dell’Archivio Storico illustra il contenuto e la tipologia del prezioso materiale documentario presente in archivio e le sue potenzialità di ricerca. Esso è composto dai fondi degli archivi delle nove ispettorie piemontesi delle FMA susseguitesi nel tempo e poi unificate, dalle origini fino al 2003, anno della erezione dell’attuale ispettoria “Maria Ausiliatrice”. Molte testimonianze richiamano un vissuto di santità, da qui la scelta del tema del convegno: “Archivi di santità” e la scelta di presentare due figure rappresentative delle numerose altre: sr Teresa Valsè Pantellini e i coniugi Rosa Franzi e Giovanni Gheddo, genitori di Padre Piero;
- Don Gianluca Popolla, responsabile della Commissione regionale per i beni artistici culturali, su incarico dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, ha descritto i progetti e il programma messo a disposizione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per favorire l’ordinamento e la consultabilità degli archivi diocesani e religiosi che aderiscono al Progetto CEI-ar;
- Padre Vincenzo Criscuolo, OFM Cap., Relatore Generale della Congregazione per le Cause dei Santi, entrando nel vivo del tema del convegno, ha presentato il tema Archivi e santità, con un excursus storico sulla prassi della canonizzazione nella Chiesa cattolica, attirando l’attenzione sulle attuali disposizioni pontificie che riconoscono la necessità di documentare un vissuto virtuoso non solo con i testimoni diretti, ma anche con tutta la documentazione possibile, senza distinguere cause recenti e cause storiche, come si faceva in precedenza;
- sr Grazia Loparco, Consultore storico delle Cause dei Santi, Coordinatrice del Centro Studi FMA e docente della Facoltà Auxilium, ha riferito su Archivi e santità salesiana, mettendo in evidenza dove cercare i dati biografici e le prove relative alla missione educativa, secondo i compiti svolti dalle FMA;
- Sr Sylwia Ciezkowska, Vice Postulatrice dell’Istituto delle FMA e docente presso la stessa Facoltà, ha presentato Sr Teresa Valsé Pantellini, FMA Venerabile, nei dati biografici e per la storia della Causa; il suo corpo è esposto al culto nella Chiesa del Sacro Cuore, all’interno dell’istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza;
- Lia Lafronte, Postulatrice e avvocato della Romana Rota, ha poi parlato dei coniugi Rosa Franzi e Giovanni Gheddo, dei quali è in corso la Causa di beatificazione, ponendo in luce alcune caratteristiche e la difficoltà di reperire i documenti.
La documentazione su queste figure ha a che fare con gli archivi delle FMA, essendo sr Teresa Figlia di Maria Ausiliatrice e Rosa Franzi allieva e convittrice a Casale Monferrato ai primi del ’900. Ciò attesta in modo tangibile l’importanza di conservare la memoria sia delle figure di spicco, sia di quelle che si sono spese nella quotidiana attività educativa salesiana senza attirare particolarmente l’attenzione, eppure concorrendo alla realizzazione della missione. In entrambi i casi si constata che il vivere in modo straordinario l’ordinario si traduce a livello archivistico nella capacità di trovare le sfumature non tanto nel cosa è stato fatto, ma nel come.
Il Convegno ha inteso attirare l’attenzione su un ricco patrimonio documentario che non riguarda solo le FMA e che ha un raggio di proiezione ampio. Difatti, in quanto educatrici delle ragazze e bambine delle fasce medie e popolari, l’archivio offre uno spaccato della vita del Piemonte, di istituzioni educative ed assistenziali femminili, dell’associazionismo, del teatro educativo. Al contempo la Scuola Normale di Nizza Monferrato fu la seconda pareggiata in Italia nel 1900 e poi si trasformò nell’Istituto Magistrale che, a contatto con figure di alto profilo spirituale, formò in Valle Belbo molte insegnanti ed educatrici. Esse educarono generazioni di allievi sia in Piemonte, sia all’estero, dal momento che molte FMA furono inviate come missionarie in ogni parte del mondo. Inoltre si possono trovare notizie trasversali della storia contemporanea, in quanto la documentazione offre numerosi spunti di testimonianze indirette.
Al termine, oltre l’opportunità di acquistare il libro e in omaggio due biografie dei coniugi Gheddo e sr Teresa Valsè Pantellini. Sono state distribuite ai presenti anche una serie di bustine di zucchero, offerte dalla Pinin Pero, con immagini dei santi sociali nicesi, come ormai sono stati battezzati Madre Teresa Camera, fondatrice delle Suore della Pietà, Paolo Pio Perazzo, terziario francescano e ferroviere, e sr Teresa Valsè Pantellini, Figlia di Maria Ausiliatrice, le cui spoglie mortali si trovano all’interno della chiesa del Sacro Cuore, presso l’Istituto “Nostra Signora delle Grazie”. Per rallegrare la serata un simpatico buffet offerto dalla Pro Loco di Nizza M., con degustazioni Km 0: moscato offerto dalla Cascina Lana e dalla Cantina So.Vi.Pi., nonchè succo di mele offerto dai Poderi Sartoris.