Domenica 22 ottobre il Santo Spirito ha accolto nei suoi ampi spazi gli “amatori” delle caldarroste.
A gruppi piccoli, grandi, giovani, adulti, genitori, nonni, si sono immedesimati in diversi ruoli; i piccoli a fare la spola tra scivolo e calcetti, passando per una partita a palla prigioniera, i ragazzi a turno nei tornei, i genitori a sfidarsi a calcio balilla e a chiacchierare amichevolmente, i nonni sulle panchine a narrare dei tempi a loro cari.
Oggi l’Oratorio si sentiva onorato per l’ospitalità e il clima di famiglia che si è creato tra la Parrocchia N. S. Assunta della Cattedrale e l’Istituto Santo Spirito. Figura di spicco è stato Don Paolino che, con la sua gioia contagiosa, mentre attizzava il fuoco sembrava facesse sorridere anche le castagne.
L’angolo cottura era una catena di lavoro: dalle mamme che intagliavano le castagne come “smile” sorridenti, ai papà che curavano il fuoco, ai nonni che aiutavano a preparare i sacchetti.
Dopo un’Ave Maria e la benedizione di Don Gian Paolo, tutti a creare un lunghissimo trenino che ha attraversato il cortile per raggiungere le tanto attese caldarroste.
Profumo, colori e gente di tutte le età hanno reso davvero una giornata calorosa come alla festa di paese