Si è appena concluso (4-6/11/2016) il Convegno nazionale 2016 che, a detta di tutti, è stato una grande opportunità di aggiornamento e di appartenenza alla scuola salesiana e si è rivelato anche un evento che ha scosso un po’ dagli operatori scolastici la polvere e la ruggine dello sconforto e dell’adeguarsi a pratiche e mode.
Il tema “SCUOLA EDUCAZIONE GENERATIVITÀ, sfide, opportunità e processi” ha permesso ai 140 partecipanti di vivere spazi di ascolto, di confronto e di pianificazione.
Il Convegno costruito su relazioni, esperienze, confronti, seminari aveva tre obiettivi:
1° suscitare uno sguardo rinnovato, pieno di interesse, per gli alunni di oggi, per la missione educativa realizzata nella scuola salesiana;
2° provocare i docenti a reinventare la materia insegnata, senza ridurla, per rendere l’altro, il nostro alunno, un soggetto attivo e partecipe di quel viaggio straordinario che si vive nelle aule attraverso tutte le espressioni dell’umano;
3° offrire ai Coordinatori delle attività educative e didattiche opportunità per riappropriarsi del proprio ruolo di progettazione, di animazione e di collaborazione.
Il Convegno si è trasformato in un grande laboratorio di idee. I partecipanti sono passati dall’ascolto di due relatori – don Roberto Carelli e il dott. Giovanni Dotti – al world cafè guidato da nove facilitatori, all’ascolto di esperienze innovative sulla didattica da parte di alcune scuole salesiane: Giaveno, Roma via Dalmazia e Napoli Vomero, alla partecipazione a quattro seminari – guidati da: prof.ssa Laura Arrigoni, dott.ssa Merli Monica, prof. Angelo Paletta, prof. Simone Consegnati – alla rassegna di libri con la presentazione da parte di sr Piera Ruffinatto di una recente ricerca dell’Università Auxilium, alla condivisione e individuazione di linee da intraprendere e di esperienze innovative.
Nel corso del Convegno il termine “generatività” è ritornato molte volte, ha sollecitato la passione educativa che ci accomuna, ha spinto il desiderio di mettere in gioco le nostre energie ed essere innovativi, capaci di realizzare qualche esperienza.
Nella sezione lasciata al confronto ispettoriale/interregionale è emersa la percezione che siamo giunti al momento di fare sintesi tra i tanti contenuti approfonditi in questi tempi, di dare risposte, con la concretezza dei fatti, alle sfide frequentemente analizzate e verbalizzate. Ci sono buone prassi didattiche già in atto che incarnano lo spirito salesiano, approcci metodologici che permettono di coniugare carisma, antropologia cristiana e richieste ministeriali. E’ tempo che chi ha provato aiuti altri a provare.
E’ tempo di prendere decisioni coraggiose, di cambio culturale, di innovazione; è tempo di passare decisamente dal lavoro individuale a quello collegiale ed affettivo rivedendo magari finalità e gestione dei Collegi docenti e strutturazione dei curricoli, senza ridurli, accogliendo la ricchezza dell’aspetto umano, comunicativo, sociale che la vita delle nostre scuole offre.
E’ anche tempo di affrontare gli adempimenti indicati dal MIUR in una prospettiva nuova, non come imposizioni, ma come opportunità di coinvolgimento, di processo. La stesura del Bilancio sociale, già annunciata, può portare a scoprire aspetti nuovi della nostra identità di scuola paritaria salesiana, di scuola con un vissuto per il quale può essere riconosciuta e apprezzata.
Tutti i partecipanti si sono detti convinti che i contenuti del Convegno non possono rimanere negli appunti personali e hanno evidenziato la sensazione di aver vissuto una bella esperienza.
Le relazioni e i materiali si possono trovare sul sito del CIOFS Scuola www.ciofs-scuola-fma.it
Sr Marilisa Miotti
Presidente Ciofs Scuola