Il 15 ottobre scorso si è svolta al Cottolengo di Torino l’Assemblea elettiva dell’USMI. Il Vicario Episcopale per la vita consacrata Don Sabino Frigato ha presentato luci e ombre della vita consacrata in diocesi. La luce più forte è la testimonianza preziosa di ogni religiosa in diocesi.
Le ombre sono soprattutto la diminuzione delle suore in tutte le congregazioni. Don Sabino ha detto: «Viviamo un tempo di dolorosi distacchi e possiamo assumere due atteggiamenti: o come un esercito che deve difendersi dagli attacchi del nemico, oppure come chi sceglie di vivere l’essenzialità. Il Papa invita a usare una terminologia più adeguata: non viviamo semplicemente un’epoca di cambiamenti ma un vero e proprio cambiamento di epoca. Vivere l’essenziale vuol dire abbandonarsi fiduciosi al Signore. Non “sopravvivere” ma vivere!». Ha poi ringraziato il consiglio uscente e ha augurato al nuovo consiglio un lavoro proficuo con l’attenzione soprattutto verso le comunità delle periferie.
Madre Giovanna dell’USMI regionale ha rivolto il saluto all’Assemblea invitando tutte al coraggio di una sequela che sa lasciarsi scomodare e si mette in gioco. Ha anche ribadito l’importanza di vivere la sinodalità seguendo le indicazioni del Convegno di Firenze: non più autonomamente ma in partecipazione e coralità per attraversare il guado.
Suor Bruna Carretto ha presentato quindi la relazione del quinquennio ricordando con gratitudine i grandi eventi vissuti: nel 2012 il passaggio di consegne da Don Paolo Ripa di Meana a Don Sabino Frigato come Vicario Episcopale per la vita Consacrata; nel 2013 il passaggio da Benedetto XVI a Papa Francesco; nel 2014 l’anno della vita consacrata; nel 2015 importanti anniversari come i 500 anni di Santa Teresa d’Avila e di San Filippo Neri e i 200 anni della nascita di Don Bosco e nel 2016 il Giubileo della misericordia. Ha poi consegnato alcuni dati statistici: nella Diocesi di Torino tra il 2011 e il 2016 i monasteri di clausura sono passati da 13 a 12; le case generalizie erano 17 ora sono 16; le case provinciali sono passate da 9 a 5. Le comunità sono passate da 244 a 195 anche se vi sono state nel quinquennio 6 nuove aperture in Diocesi. Suor Bruna ha presentato anche i punti di forza (cioè l’aver collabirato in grande spirito di servizio e sinodalità) e i punti di debolezza (l’impossibilità a raggiungere proprio tutte le comunità, la fatica ad avere i dati e l’esiguità di persone disponibili a fare questo servizio). Infine ha ringraziato tutte per la fiducia e ha augurato Buon Lavoro.
Quindi si è passati alla elezione del nuovo Consiglio USMI diocesano che ora risulta così composto:
Suor Reginalda SOLLAI – Delegata
Suore di Carità di S. Maria del Buon Consiglio
Suor Rosalia GUIDOLIN – vicedelegata
Figlie di Maira Ausiliatrice
Suor Cristiana VIALE
Suore di S. Giuseppe B. Cottolengo
Suor Teresa Margherita BROGI
Suore dell’Immacolata di Genova
Suor Marisa BORDIGA
Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino
Sr Manuela Robazza