Il grazie per la Quaresima di fraternità

Come non approfittare del clima di GRAZIE, per raggiungere, proprio oggi, le tante e care Comunità che, lungo il cammino di Quaresima, hanno voluto sostenere anche quest’anno, il progetto delle FMA a Porta Palazzo?! Grazie per questo accompagnamento silenziosamente prezioso: gocce di solidarietà che ci aiuteranno a sostenere la speranza e la formazione di tante donne che continuano a bussare alle nostre porte!

Il tempo di quaresima è stato per noi un tempo importante di missione: abbiamo dedicato alla testimonianza e alla condivisione del progetto tutti i fine settimana, raggiungendo un buon numero di parrocchie e circa 5000 persone, calcolando la popolazione presente alle varie celebrazioni.

La Parrocchia del Cafasso, in Corso Grosseto, ci ha regalato lo zelo e l’intraprendenza pastorale di Don Angelo, con cui abbiamo condiviso “sogni di periferia”, oltre alla realtà non facile dell’estrema barriera… All’Agnelli, aria di casa, ma anche di tonante “profezia” nelle parole di Don Gianni, che con profonda e originale predicazione smuove gli animi all’accoglienza e al superamento dell’indifferenza nei confronti d’ogni povertà!

Nella Parrocchia di Santa Giulia, don Primo ha condiviso con noi la non facile esperienza dell’accompagnamento lungo il cammino di catecumenato, mentre in una serata alla Frassati di via Pietro Cossa abbiamo sperimentato la fraternità di Don Adriano e tutto il calore di una comunità di famiglie e giovani che non avrebbero mai finito di condividere pezzi di vita e di missione insieme a noi! Anche a Grugliasco, l’esperienza della Cena del Digiuno è stata per noi un’occasione significativa di confronto! Don Paolo, ex vice Parroco di san Gioacchino, nostra attuale parrocchia e Pippo, mitico “factotum” della comunità hanno animato l’incontro con intensità, valorizzando la parola di Papa Francesco sulla “Chiesa in uscita”, che ci ha permesso di inserire in perfetta sintonia la nostra testimonianza come esperienza di missione di strada.

Ultima domenica in Basilica, abbiamo “giocato in casa”, grazie all’accogliente fraternità dei nostri fratelli, che non solo ci hanno dato la possibilità di raccontarci ad ogni celebrazione, ma sono venuti a visitarci nel gezebo allestito all’ingresso della basilica, dandoci l’opportunità di incontrare non solo in chiesa, i tantissimi pellegrini che fra sabato e domenica raggiungono il cuore di Valdocco e vengono da don Bosco e da Maria Ausiliatrice!

Abbiamo incontrato molti volti, creato legami e sintonie e non ce ne dimenticheremo! La splendida coppia di catechisti livornesi dell’Agnelli, Irene e Toni di Grugliasco, Rita, Augusta di Santa Giulia e altri senza nome, ma custoditi nel cuore per il loro ascolto sorridente e il loro interessamento e coinvolgimento nella nostra missione! Non dimenticheremo neppure le tante voci che si sono sbilanciate per un possibile regalo di tempo e competenze nel volontariato… speriamo di ritrovarle a settembre, quando “Aperta mente Cittadine” riaprirà i battenti per riprendere l’anno!

Queste sono le esperienza vissute e vicine, ma sappiamo di altre, anche “fuori porta”, come Marene, dove alcune parrocchie hanno deciso di sostenerci anche senza conoscerci direttamente; San Mauro che continua il gemellaggio con noi dallo scorso anno…

Il gruppo di credenti collegati al “Chicco di Senape”, che ci hanno chiesto di partecipare al Convegno “Voci di donna nella Chiesa”, offrendoci anche in quella sede la possibilità di raccontare ciò che stiamo realizzando per le donne di Porta Palazzo…

Spunti e pennellate di bene che danno speranza e ci regalano un’esperienza di chiesa in cammino incoraggiante e aperta al futuro!

Grazie all’animazione Missionaria Diocesana, che accogliendo il nostro progetto ha permesso questa “missione quaresimale” e grazie, veramente, alla disponibilità dei tanti Parroci che ci hanno accolto!

E’ bello portare nella gioia di Pasqua la consapevolezza che tante Unità Pastorali della Diocesi ora condividono con noi la realtà di un’Europa, di un’Italia e di una città di Torino vissute come “terra di missione”, portando insieme a noi i sogni e le speranze di questa nostra missione urbana!

 

Sr Julieta, sr Paola e le Volontarie di Porta Palazzo

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