La castagnata, quest’anno al Santo Spirito, ha rinnovato il suo volto all’insegna della collaborazione e di una folta partecipazione. Anche gli animatori, con il tocco rosso della nuova divisa, non si sono accontentati di rinnovarsi esteriormente, ma hanno dato prova di qualità professionale nell’accogliere, nel condurre i giochi e coinvolgere tutti con balli e musica.
La novità più grande è stata la partecipazione non solo degli oratoriani, ma di tutta la realtà che, quotidianamente, è presente al Santo Spirito: alunni della Scuola, genitori, nonni, amici, bambini e ragazzi che da quest’anno frequentano la catechesi nei nostri ambienti. Una “folla” a noi cara, presenze che aprono orizzonti e ci fanno sentire città.
All’arrivo si respirava la festa come un qualcosa di toccabile che ti entrava nel cuore. Tutti: grandi e piccini sparsi in cortile avevano il loro spazio di gioco e di attenzione mentre gli Amici di Ovada con il sentirsi di casa preparavano le caldarroste.
Bellissimo il passaggio dal chiasso festoso al silenzio consapevole della preghiera in cui canto, Parola di Dio, narrazione e benedizione del sacerdote sono stati momenti di unità.
E’ arrivato il tempo delle caldarroste: si è formata una lunga fila di bambini, ragazzi e adulti per ricevere il prezioso e caldo cartoccio.
Anche il tempo, che si preannunciava poco rassicurante, ha regalato una pausa per non sciupare la gioia e la festa.
E’ stato davvero un pomeriggio all’insegna della collaborazione con il Gruppo Giovani Madonna Pellegrina che ha animato i giochi finali.
Grazie a tutti, proprio a tutti perché le cose grandi sono fatte dalla partecipazione di ciascuno. Vi aspettiamo ancora perché vi sentiate a casa e Don Bosco dal cielo possa continuare a vedervi felici.
Articolo inviato da Amedeo Ripane