Ed è così che i 200 giovani del Movimento Giovanile Salesiano Piemonte Valle d’Aosta e Lituania, accompagnati dall’Ispettrice, sr Elide Degiovanni, dall’Ispettore, don Enrico Stasi, e dai rispettivi delegati per la Pastorale Giovanile e per le Vocazioni, sono arrivati a Roma ed hanno incontrato Papa Francesco. Aderendo all’invito della CEI che li chiamava a camminare per mille strade, sono passati per Firenze ed Assisi ammirando la bellezza che porta a Dio ed il percorso di un uomo, San Francesco, che ha incontrato il Padre nella povertà e nella contemplazione del creato. Il cammino è stato caratterizzato dalla gioia dello stare insieme, dalla fatica del pellegrinaggio, dal tempo scandito in ritmi di preghiera, dal desiderio di riconciliazione. Partiti il 7 agosto da Torino, sono arrivati a Roma il giorno 11 per radunarsi con tutti i giovani d’Italia all’interno del Circo Massimo ed ascoltare le parole del Santo Padre. L’emozione è stata grande e la luce che ha dato il Papa, richiedendo ai giovani impegno e coerenza nel vivere la propria fede si è espressa nel bagliore che le piccole lampade consegnate ai 70.000 partecipanti hanno creato come stelle nella notte. La domenica 12 ha visto i giovani ancora più numerosi (circa 90.000, dicono le stime ufficiali) , raccolti in Piazza San Pietro, simbolicamente abbracciati dal colonnato come parte viva della Chiesa. I giovani sanno rispondere con slancio ai grandi ideali e lo hanno ampiamente dimostrato. Ora il desiderio deve diventare vita. Nel ritorno i giovani salesiani hanno affidato alla Vergine di Loreto il loro cammino, affinché lei, la donna che ha accolto in sè Gesù regalandolo al mondo, potesse accompagnare il loro cammino di impegno e di donazione. Ed ha colpito che gli stessi simboli benedetti in piazza San Pietro dal Papa, la Vergine di Loreto e il Crocifisso di san Francesco, erano gli tessi segni incontrati dal Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte. I segni indicano un percorso. Ora basta seguirli. Ed essi ci accompagneranno nel discernere la strada.