Mornese, il paese natio di Santa Maria Mazzarello, non è mai stato così vicino: un po’ perché eravamo proprio lì, un po’ perché i valori che abbiamo respirato erano già nostri. La tre giorni a Mornese (5-7 aprile 2018) dei direttori, dei referenti educativo-pastorali e di alcuni formatori del CIOFS FP Piemonte è stata ricca di contenuti vissuti e condivisi con sr Elide Degiovanni, l’Ispettrice, sr Silvana Rasello, la Presidente Regionale, sr Carmela Busia, la Consigliera per la Pastorale Giovanile e con le due Comunità fma. Siamo partiti dalla conoscenza di Maìn attraverso il film sceneggiato da Caterina Cangià e abbiamo proseguito, l’indomani, guidati da sr Elide, con la riflessione su una delle sculture più umane e profonde: la Pietà Rondanini di Michelangelo, in cui divinità ed umanità si fondono in un abbraccio che redime quanto ancora di informe c’è nell’uomo; la seconda giornata è continuata con il pellegrinaggio, guidato da sr Ivana Milesi e da sr Luigina Silvestrin, nel paese dove è vissuta Maria Mazzarello, per ascoltare il grido delle pietre, perché ogni luogo parla; giornata si è conclusa con la serata in allegria e spiritualità condivisa con tutti coloro che erano presenti al Collegio, la casa dell’amor di Dio, come la definì Madre Mazzarello (la comunità, gli animatori dell’oratorio e le formatrici fma a Mornese per un aggiornamento). L’incontro del CIOFS FP Piemonte è terminato alla Valponasca, la cascina dove è vissuta Maìn per alcuni anni e casa dalla quale poteva contemplare Gesù attraverso la famosa finestrella; di qui ogni giorno partiva per raggiungere la chiesa per la messa mattutina, prima dell’alba, dopo aver prelevato l’acqua al pozzo. Celebrazione eucaristica e pranzo insieme, dopo la camminata al pozzo e la riflessione personale, hanno coronato lo stare insieme con il proposito di rafforzare nella vita quanto sperimentato in questi giorni.
sr Monica Roncari