La nostra Ispettrice, Sr. Elide Degiovanni, aveva espresso il desiderio che le tre comunità fma di Nizza si integrassero, in modo da formare una sola famiglia, nello spirito della tradizione salesiana. Avevamo già vissuto diversi incontri di preghiera, di festa e di svago e, purtroppo, anche di lutto.
In preparazione alla Festa della Comunità, celebrata il 30 aprile, abbiamo intensificato la preghiera e riflettuto sulle modalità per esprimere la riconoscenza, anzitutto a Dio, alle tre animatrici delle nostre comunità e a ognuna di noi che si fa dono alle altre.
Il Vangelo ci invita a riconoscere nella condivisione del pasto un elemento forte di umanizzazione e di sacralità: infatti Gesù ha compiuto il suo primo miracolo durante un banchetto di matrimonio e ha voluto istituire l’Eucaristia all’interno della cena pasquale.
Il momento conviviale, considerato molto importante, è stato espressione di piena comunione fra sorelle: sia quelle in atteggiamento di servizio con i loro grembiuli colorati (quelle della Comunità “N. S. delle Grazie”) sia quelle sistemate in bel modo con le loro carrozzelle attorno ai tavoli del grande refettorio o della vicina veranda. Durante il pranzo, l’allegria ha raggiunto il livello più alto e si è espressa in fantasiose stornellate e con una carrellata di canti popolari, secondo le migliori tradizioni delle feste salesiane.
Alle 16 ci siamo ritrovate tutte in Santuario per il momento culminante della festa: la celebrazione dell’Eucaristia, preparata con tanta cura dalla Direttrice, Sr. Liliana Barbero, animata dal coro di tutte le Sorelle, con la direzione di Sr. Bruna Bettini, mentre Sr. Amalia Della Valle sedeva all’organo. All’Offertorio, con il pane e il vino, le tre direttrici hanno portato all’altare il Progetto Comunitario, segno dell’impegno di tradurre in vita quotidiana gli Orientamenti Ispettoriali in questo Anno Santo della misericordia. La comune partecipazione al banchetto eucaristico ha realizzato in profondità la comunione con Dio e fra di noi.
La festa, però, non si è conclusa in chiesa: nella veranda antistante il refettorio erano state sistemate le sedie per tutte e Sr. Fernanda Salusso, direttrice della Comunità “Madre Mazzarello”, nel ruolo di esilarante conduttrice, ha dato inizio al nutrito programma del Festival, a cui partecipavano da protagoniste le rappresentanti delle singole comunità. Scenette, poesie, canti, scherzi, giochi e tante risate, per fare scorta di allegria e incarnare l’esortazione di Madre Mazzarello: “State sempre allegre…”.
sr Fernanda Lovesio