Un’esperienza formativa straordinaria. È quella che hanno vissuto gli ottanta studenti del CIOFS-FP dell’Istituto Santa Teresa di Chieri che lunedì scorso 5 ottobre sono stati protagonisti all’EXPO 2015, a “Casa Don Bosco”, il padiglione allestito dai salesiani grazie alle donazioni degli ex-allievi. Hanno presentato al pubblico i prodotti della terra di Don Bosco: il vino, la focaccia di Chieri, il sorbetto al Freisa e naturalmente i grissini Rubatà.
L’evento principale è stata la tavola rotonda sul tema “La valorizzazione del prodotto tipico locale: un investimento culturale ed economico. Quali sbocchi per l’impiego giovanile fra innovazione e tradizione?” alla quale hanno partecipato il sindaco di Chieri Claudio Martano, l’assessore alle Attività Produttive Marina Zopegni, l’assessore all’Istruzione Manuela Olia, il Presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese Luca Balbiano, Roberto Cagliero dell’ Associazione Panificatori Torino, Mariella e Fabrizio Martella, pasticceri e Presidente dell’Associazione Chieri Partner Card.
In tutti i loro interventi è emerso forte un messaggio di fiducia rivolto ai giovani, affinché accettino la sfida di impegnarsi in attività lavorative che sappiano valorizzare le eccellenze e le tipicità locali.
“I prodotti tipici locali rappresentano un elemento decisivo per lo sviluppo del territorio – ha affermato l’assessore Zopegni – perché producono ricadute economiche, sociali e turistiche”.
Secondo Luca Balbiano “In agricoltura oggi c’è spazio per i giovani, sia per trovare opportunità di lavoro, sia per creare impresa grazie alla possibilità di usufruire dei finanziamenti dell’Unione Europea e della Regione Piemonte a sostegno dei giovani imprenditori agricoli”.
“Realizzare un prodotto tipico locale – ha concluso Mariella Martella – richiede molta cura. È un lavoro che è passione, perché il cibo è condivisione e amore”.
I giovani allievi del CIOFS hanno poi offerto ai presenti una degustazione delle specialità chieresi, tutte molto apprezzate, con la novità del sorbetto al Freisa che hanno preparato sul momento nel padiglione di Casa Don Bosco e che per primi hanno cominciato a produrre nel laboratorio di pasticceria dell’Istituto Santa Teresa.
Nel pomeriggio l’attenzione si è concentrata su un tema di estrema attualità per i giovani, oggi sempre più attratti dal bere facile, alla ricerca dell’evasione e dello stordimento. Prima hanno partecipato ad un gioco che simulava la guida in stato d’ebbrezza, poi hanno seguito la conferenza del dottor Paolo Barcucci, Direttore del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze dell’ASL TO5 e Docente dell’Università Pontificia IUSTO Rebaudengo. Titolo dell’incontro era “Nutrirsi e bere in maniera consapevole. Educazione, buone prassi e rischi per l’adolescente”. Il dottor Barcucci ha insistito molto “sull’importanza di essere consapevoli delle conseguenze rischiose che comportamenti piacevoli spesso portano con sé. Nessun divieto, nessun proibizionismo quindi, ma responsabilità ogni volta che si compie una scelta o si adottano certi comportamenti”.
La giornata si è chiusa con la visita ai padiglioni dell’EXPO e la visione del suggestivo spettacolo notturno dell’Albero della Vita.
Antonella Giordano